Omaggio a Elizabeth
Non so dire quanto tempo è che non scrivo, ma proprio non c’era niente che mi stuzzicasse sebbene le pressioni di Elena fossero molte.
È da diversi giorni che tentiamo di capire come rendere omaggio a Elizabeth senza apparire scontate e senza dover per forza partecipare alla gara di chi trova la foto più emozionante. Sebbene in una libreria come la nostra di rimandi a Lei ce ne siano una vera moltitudine: meravigliosi libri di fotografie di Cecil Beaton e Lord Snowdon, ritratti di Freud e Annigoni, per non parlare dei cataloghi delle sue immense collezioni, residenze e giardini. La OOLP è costellata di segni della sua presenza e della presenza di un paese, il Regno Unito, senza il quale probabilmente non esisterebbe un terzo dei libri che riempiono i nostri scaffali.
Siamo entrambe cresciute un po’ nel mito della cultura britannica, con i suoi fasti, le sue raffinatezze, la sua tradizione, la sua lingua, letteratura e arte splendide e mai scontate.
Il fascino e l’ammirazione per un paese con tanti difetti ma un’infinità di pregi (nonostante la delusione di Brexit) è sempre anche stato fascino e ammirazione per l’idea del Regno e di una monarchia costituzionale così desueta ma così esemplificativa per il resto del mondo, inutile negarlo. E di questo dobbiamo rendere grazie a Lei che ha saputo traghettare con enorme rispetto e senso del dovere nel 21° secolo questo delicatissimo carrozzone.
Da quando siamo libraie (2008) abbiamo già partecipato, via internet, a diversi appuntamenti che hanno segnato la storia della monarchia inglese: indimenticabile il matrimonio di William e Kate (2011) seguito in ogni momento dal PC del retro della vecchia libreria al telefono con altri fanatici come noi a commentare ogni cappellino e ogni invitato e maledicendo i clienti ignari che suonavano il campanello.
Ricordo anche non uno, ma due Giubilei, sempre seguiti dal bancone della OOLP e ahimè, fugacemente, anche il funerale di Filippo.
Ma questa volta sarà tutto diverso.
Per fortuna mi dicono che i funerali saranno di lunedì, almeno potremo stare in libreria, ma a serrande abbassate, solo con chi vorrà partecipare all’evento e commentare in diretta. Sarà l’ennesimo indimenticabile ricordo che la Regina e il suo straordinario paese regaleranno alla OOLP, che con il suo nome, Out of London Press, ha sempre cercato di portare uno spicchio di quella grande cultura nel nostro piccolo e limitato mondo.



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